Altri quattro chilometri per la nuova meta, ora fa davvero caldo ma l'ombra degli alberi e la salita in collina dove l'aria è più fresca ci aiutano a percorrere gli ultimi passi. La fatica è ripagata dalla bellezza del borgo: un villaggio del '400 perfettamente conservato. Andrea il ragazzo del bar ci accompagna all'allogio dei pellegrini, non è il massimo ma una doccia e usciamo a goderci palazzi e viuzze! In ostello troviamo la donna americana che abbiamo già incontrato altre volte in piena crisi gastrica... poverina! Nel centro incontriamo altri pellegrini australiani che alloggiano all'hotel. Ora... aperitivo e cena!
domenica 17 maggio 2015
24 - ... sembra quasi un mare l'erba! Da Siena a Buonconvento. 29,5 km
Colazione alle 6.20 con Suor Ginetta, che è già in pista per preparare il pranzo per chissà quante persone. Usciamo da Siena intorno delle 6.30, pace infinita. In più è domenica. Non incontriamo anima viva. Subito dopo la porta prendiamo una strada in leggera discesa e già sembra di essere in campagna. Colline dolcissime coltivate a grano, legumi, cereali e la terra gialla riarsa... le famose crete senesi. Prima sosta alla Grancia di Cuna, un antico granaio fortificato e seconda sosta a Quinciano, un delizioso villaggio dominato da un grande podere circondato da mura. I campi di grano battuti dal vento sembrano un grande mare d'erba. L'ultimo tratto verso Ponte d'Arbia è un rettilineo di 5 km accanto alla ferrovia, un po' noioso e un po' afoso! Arriviamo presto al paese dove era prevista la fine della tappa ma la visita al Centro Cresti e la vicinanza al borgo di Buonconvento ci fanno cambiare idea. Sosta lunga al bar dove la barista ci aiuta a trovare telefonicamente il ragazzo dell'ospitalità pellegrina di Buonconvento, prima di ripartire vogliamo essere sicure di avere un posto dove dormire.
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