giovedì 6 giugno 2019


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L'estate che sciolse ogni cosa

di Tiffany McDaniel - Atlantide












Un romanzo sorprendente quello della giovane autrice americana, che suscita emozioni e riflessioni profonde e contrastanti a volte, ma che non può lasciare indifferenti.
Il tema di fondo di cui si tratta è il confine tra il bene e il male; argomento più che mai attuale in un mondo dove le regole sembrano destinate a sciogliersi. E spesso a rendere ancora più complessa la comprensione di questo limite interevngono i pregiudizi, che determinano comportamenti irragionevoli e distruttivi. Il romanzo mette in risalto la maniacalità puritana che permea la provincia americana, non solo in relazione alla diffidenza nei confronti dello straniero, ma soprattutto nel rifiuto a priori del diverso. Il 1984 è l'anno in cui l'incubo dell'aids scuote l'America e l'ignoranza diffusa fa temere che il virus possa contagiare tutti gli individui sessualmente attivi.
A Breathed arriva il diavolo. Ma è davvero il diavolo o anche su di lui è il pregiudizio a determinare il comportamento degli abitanti della cittadina?
Si direbbe, leggendo le pagine del libro, che il vero diavolo sia chi non lo è, ovvero che i comportamenti che si discostano dalle consuetudini, che apparentemente rappresentano il male, non  siano cattivi. Al contrario. I cosiddetti benpensanti, quindi la maggior parte della popolazione, nutrono pregiudizi contro il nero, contro chi è malvestito, contro lo straniero, l'immigrato, l'omosessuale... Il diavolo fa crollare le maschere dai volti dei mostri: la madre ubriaca che devasta la figlia di botte, la ragazza che manda il padre in galera accusandolo ingiustamente di molestie, i pedofili "perbene" invasati dal rischio aids che vorrebebro sterminare tutti gli omosessuali.
Si direbbe quindi che il diavolo è nell'essere umano, è una parte di noi. E si manifesta a seconda delle esperienze che ciascuno si porta appresso, specie se traumatiche. Nel caso di Sal, che dovrebbe essere il diavolo, il male sofferto a causa dei genitori violenti produce un effetto opposto.
La famiglia è un tema molto presente, oltre alla famiglia di Sal c'è, protagonista, la famiglia di Fielding. La storia e le relazioni sono raccontate in modo frammentario, ma a scapito della fluidità l'autrice riesce ad approfondirne le dinamiche. Emblematico il caso della madre di Fielding: un dolore violento la blocca e un dolore, se vogliamo ancora più forte e insopportabile, la fa uscire dal suo paranoico isolamento.
La tesi più condivisa è dunque quella che non ci sia un confine così netto tra il bene e il male. E che apparentemente le persone più gentili covino dentro di loro un dolore e una cattiveria repressa pronta a sfogarsi e scoppiare improvvisamente.La vita gioca a nascondino con il demonio. Ma Satana è riconoscibile nel fango di ambiguità che ci circonda?
Un'altra tesi, più forte e disperante, è che Sal sia veramente il diavolo, l'incarnazione del male e che nonostante il suo comportamento gentile, la sua indole sensibile, l'attenzione per chi gli sta vicino egli riesca ad attirare attorno a sè il male peggiore e a evocare in ciascuno di noi il massimo potenziale di malvagità. La comparsa di Sal induce uomini e donne a porre fine alla loro vita disperata, a compiere gesti efferati e folli. Noi ci illudiamo di agire in un'ottica di bontà quando invece l'esito finale delle nostre azioni è la fine. Lo stesso Fileding, protagonista di quei giorni assurdi, con la fine di quell'estate e di quella storia perde la sua vita, o almeno, il senso di una vita degna di essere vissuta.
"Non ero destinato a essere un uomo violento. Ero destinato a ereditare il carattere di mio padre. E di mia madre. Invece alla fine ricevettitti in eredità il carattere di quella estate. Quell'estate divenne mao padre. E mia madre. L'origine della mia vioenza."
Sal innesca una spirale di sofferenza che cresce a ritmo esponenziale, al di là dei limiti della ragione. La paura del diverso, che tutti o quasi avvertono, scatena reazioni inconsulte e precipita la comunità in un vortice nel quale non ci sono armi per contrastare il male. I più deboli si adeguano ai comportamenti e alle scelte più deleterie, anche a costo di andare contro la realtà dei fatti. 
E sopra tanta sofferenza e malvagità un'estate dal caldo opprimente e inesorabile: un fenomeno contro il quale è impossibile, come con il male, lottare e vincere.









martedì 4 giugno 2019

GIUGNO IN LIBRERIA


Grande successo per la campagna Iperborea che continuerà fino alla fine del mese di giugno. Su tutto il catalogo per adulti e bambini praticheremo il 20% di sconto e con l'acquisto di due libri vi daremo in omaggio un prezioso taccuino boreale (fino a esaurimento).

LETTURE PER BAMBINI
La libreria va al tennis

domani, mercoledì 5 giugno ore 17 nel nuovo spazio del Tennis Erba
al Parco Majnoni

Katia intratterrà con le sue storie bambini da 2 a 6 anni 
ingresso libero 
anche in caso di maltempo

INCONTRO CON L'AUTORE
mercoledì 5 giugno ore 19
Colpo di reni al giro d'Italia di Mauro Colombo - Bolis edizioni
Dialoga con Sergio Meda, capo ufficio stampa al Giro d'Italia e
Gianfranco Josti.
Letture a cura della scuola di teatro Giardino delle Ore.
ingresso libero

GRUPPO DI LETTURA ADULTI
Venerdì 12 luglio ore 21

Libro del mese: Fuori per sempre di Doris Femminis
La storia di tre ragazze in bilico sul confine tra la vita normale e la follia della gioventù.
Ogni mese scegliamo un libro sul quale, terminata la lettura, ci ritroviamo per condividere
riflessioni e opinioni.
ingresso libero 

Per qualsiasi informazione chiamateci al numero 0313355128 o
via mail all'indirizzo lalibreriadiviavolta@gmail.com