martedì 31 maggio 2016

Appunti da Tokyo sabato 18 giugno





Una giornata intera di festa dedicata al Giappone in occasione dell'appuntamento annuale di Letti di notte - la notte bianca del libro e dei lettori - che vedrà le librerie trasformarsi nelle capitali del mondo.

Alla libreria di via Volta festeggeremo l'inizio dell'estate con attività, laboratori, sapori, pensieri e letture in un viaggio ideale che ci porterà fino a Tokyo.
Leggete il programma e affrettatevi a prenotare i laboratori che più vi incuriosiscono!




martedì 17 maggio 2016

Appunti in cucina alla scoperta dell'olio


Domenica 22 maggio 2016 alle 18.00
presso la pasticceria Sartori, via Volta 14, Erba
tredicesimo incontro del ciclo Appunti in cucina - arte, cultura prodotto, organizzato dal negozio di prodotti biologici e naturali Erbedaltro, la Libreria di via Volta e la Pasticceria Sartori.


ALLA SCOPERTA DELL'OLIO

L'olio è l'alimento che non manca mai sulla tavola degli italiani, soprattutto negli ultimi anni. Lo consumiamo cotto e crudo, nelle preparazioni dolci e salate. Sappiamo che esistono denominazioni controllate e selezioni di produzione, ma non sempre conosciamo le caratteristiche organolettiche e dietetiche di questo alimento.

Saranno nostri ospiti, lo chef Giuseppe Capano, consulente alimentare e organizzatore dell'OlioOfficinaFestival e un esperto di olivicoltura del frantoio Biosio della Valsassina.
Con loro approfondiremo l'analisi delle differenti tipologie di olio, parleremo delle tecniche di raccolta, spremitura e conservazione e del suo utilizzo in pentola e in tavola. Scopriremo come scegliere l'olio più adatto per ogni preparazione e come evitare di usarne quantità esagerate.

Lo chef Giuseppe Capano propone una cucina caratterizzata dall'uso di legumi, cereali e frutta. Ha collaborato con medici e nutrizionisti, ha scritto numerosi libri, sul tema dell'olio e non solo, collabora con la rivista Cucina naturale e il portale Cucinaesalute.com

Ingresso libero

Aperitivo al Crepuscolo

giovedì 19 maggio ore 19 in libreria
Aperitivo e reading al Crepuscolo
un bicchiere per brindare all'uscita del terzo volume
della Trilogia della Pianura di Kent Haruf.
Dopo Benedizione e Canto della Pianura esce per NNeditore "Crepuscolo"
ingresso libero


giovedì 5 maggio 2016

13 - Da Valfabbrica ad Assisi - 13 km - + 400 mt / - 400 mt

Sveglia tardi, la colazione in ostello è alle otto e sinceramente ci aspettavamo di più... partiamo galvanizzate dal cielo blu e dalla voglia di arrivare, manca davvero poco! 


Lasciamo Valfabbrica tra i campi e dopo poco iniziamo l'ultima (speriamo) vertical del cammino. Questa notte ha piovuto fortissimo e il sentiero in salita è tutta palta... scivolosissimo, è dura stare in piedi!  


Arrivati in cima si scorge il profilo della meta... 


... è la Basilica di San Francesco


Scendiamo scendiamo per poi risalire attraverso la selva di San Francesco... 


ed entrare nella città dalla porta di San Giacomo! 
Che Gioia! 









mercoledì 4 maggio 2016

12 - Da Gubbio a Valfabbrica - 36 km - + 900 mt /

Oggi ci aspetta la tappa più lunga de cammino! Sveglia ore 6.30 e partenza alle 7.30. Lasciamo la città di Gubbio che ancora dorme. 
Alla periferia incontriamo una chiesa stupenda, la Chiesa della Vittorina.



Preghiera per l'inizio di questa giornata, speriamo senza pioggia. Il cielo è sempre minaccioso. 


Usciamo dalla città passando fra molti campi di grano e sulla strada incontriamo Chiristine, pellegrina canadese. Anche lei è partita da Dovadola e siamo riuscite ad incontrarla poiché si è fermata una notte in più a Gubbio. È una ragazza di trentasette anni ed è partita per il suo primo cammino sola. Sembra proprio un bell'incontro! All'uscita da Gubbio troviamo prima un'azienda bio, entriamo sperando in un caffè o quanto meno un succo ma... niente! Peccato, il cartello all'ingresso sembrava un invito al pellegrino. 


Poco più avanti all'ingresso di un agriturismo troviamo un dipinto inaugurato il giorno prima... 


... ed un ciclista gentile che ci descrive il percorso della giornata e ci augura un buon cammino! 


La strada (stranamente!?!) inizia a salire, dopo poco arriviamo all'agriturismo di Vallingegno. Due casolari gestiti dalla ex compagna di Vittorio Malingri, velista di fama internazionale. Incontriamo altri due pellegrini tedeschi che decidono di fermarsi lì. Ripartiamo rinvigorite dopo un tè caldo e sempre von Christine, nostra compagna di cammino. Il cammino passa poi per la Madonna delle Grazie, graziosa cappella in una radura nel bosco. 


Ma quanta gente oggi sul cammino! Incontriamo altri quattro pellegrini tedeschi partiti da Firenze. 
Finalmente dopo 17 chilometri arriviamo all'Eremo di San Pietro in vigneto dove ci accoglie Stefano che sta sistemando il cartello d'ingresso "al naturale".


Dipinge con un ramoscello le lettere della storia dell'eremo.
Che luogo splendido...
che bell'incontro! 
Stefano ci accoglie calorosamente, racconta tutto la storia dell'eremo dal 1100 fino all'aprile scorso quando ha cominciato questa meravigliosa avventura. Ci racconta dell'eremita Basilio e di quanto l'eterno un tempo era azienda agricola. 


"Io sono uno e voi siete tanti e ricevo da voi molti sorrisi e insegnamenti"
Stefano è fantastico e dopo un caffè ci indica la corretta via per arrivare a Valfabbrica. E ci dice... arriverete per le 18.30.., così è stato! 
Il cammino è purtroppo interrotto a causa  di lavori ad una diga e dobbiamo fare una strada più lunga ma decisamente panoramica. 


Dopo un guado "assistito"...


... passiamo per il castello di Biscina... 


Mancano quasi tre chilometri e facciamo una pausa in un luogo rilassante e ameno, quasi dormiremmo qui.


Arriviamo tutte e quattro a destinazione all'ora prevista da Stefano, birretta al sole nel bar del paese (molto vivace) e poi all'ostello francescano! Ci sono molti pellegrini... tutti questi incontri l'ultimo giorno! Un gruppo di dieci donne danesi provenienti da Assisi è una decina di tedeschi! Cena ottima e abbondante...


















martedì 3 maggio 2016

11 - Da Pietralunga a Gubbio - 29,5 km - + 580 mt / - 580 mt


Sveglia verso le sette. È buio ancora perché diluvia e sembra novembre. 


Colazione con i nostri gentili ospiti e partiamo sotto il diluvia. Pochi passi e siamo bagnate fradice. I viottoli sterrati ai lati della strada sembrano torrenti minacciosi. Oggi asfalto per tutto il giorno! Due ore sotto il diluvio...


Arriviamo a Pietralunga, bel borgo arroccato sulla collina. 


Sosta al bar ovviamente frequentato da soli uomini e spesa all'alimentari Ortali!


Smette di piovere anche se le nuvole nel cielo sono sempre scure e minacciose. Il panorama è stupendo, colline verdissime e coltivate. Abbiamo saputo da Davide che i molti campi coltivati a fave o soia sono usati come fertilizzanti per la coltura del tabacco perché rilasciano azoto. 


Inizia la solita vertical per raggiungere la Pieve di San Benedetto. Chiusa ma bene tenuta e con una splendida rosa rampicante in facciata. 


E poi ancora colline, campi e uliveti e qualche vacca al pascolo. È pieno di alberi di fichi carichi di frutti purtroppo ancora maturi, chissà a ripassare fra un mesetto o poco più, che scorpacciata! Percorriamo la provinciale per Mocaina, in tre ore saranno passate a dire tanto cinque macchina. Breve sosta al bar del piccolo borgo e poi gli ultimi e interminabili otto chilometri fra i campi. 


Ultima sosta alla fonte di San Francesco e poi attraversiamo un po' stanche la periferia di Gubbio e decidiamo di andare a dormire dalle Suore Filippini nel corso principale della città! Ci accolgono in un bellissimo palazzo e con un gentilezza e simpatia. Si offrono per farci anche la lavatrice, che lusso! 
Dopo le docce giro in centro per la cittadina... senza parole, è incantevole! 







 
 


lunedì 2 maggio 2016

10 - Da Città di Castello a Pietralunga (Casa vacanze Il Pioppo) - 25,5 km - + 600 mt

La colazione dalle suore è più che frugale, il the è trasparente! In più è alle 6.45 prima delle Lodi.  Inoltre la suora si dimentica di aprirci il portone... per fortuna le lodi non sono ancora iniziate... nel complesso bella esperienza, la prima volta per tutte e tre di essere accolte da suore di clausura! 


Poi la Messa, un'altra chiesa, ma sempre monache di clausura. Sull'altare si apre una finestra dove stanno le sorelle con testa bassa cantano "dolcemente" e leggono le letture. E i fedeli? La chiesa è piccola ma piena, altre suore e molti tipi strani...
Fortunatamente non piove. Lasciamo la città percorrendo la via del Corso, ieri gremita e oggi, domenica primo maggio, deserta!
Iniziamo subito a salire verso un maneggio e incontriamo un signore (unica persona in tutta la giornata) a "caccia" di lumache! 


Dopo il maneggio iniziano le comiche! Il sentiero è molto, troppo paltoso. Camminiamo come tre oche e alziamo enormi zavorre di fango. E inoltre... si scivola! Per circa un chilometro procediamo così...


... poi inizia una vertical! L'ennesima! Ci sembra sempre che sia impossibile trovarne una più ripida eppure questa è proprio una salita tosta! È molto bello il paesaggio, boschi e ancora boschi. Qualche vigneto nei campi e poi ancora boschi. 

Sequenze di colline a perdita d'occhio. I verdi più diversi, dallo scuro degli abeti ai verdi argentati degli ulivi e il colore brillante dell'erba. 



Incontriamo qualche rudere e piccoli borghi abbandonati. 


Ci racconterà poi Davide che fino agli anni sessanta tutta la zona era abitata.
Addirittura c'era scuole e seggi elettorali. I ruderi erano mezzadri, la gente coltivava di tutto: grano e sopratutto tabacco. 
Come Pieve dei Saddi... 


Poi tutti sono scappati in città... le terre si sono inselvatichite. Il demanio ne ha acquistate gran parte e ha avviato opere di rimboschimento del tutto assurde, come le conifere a 600 m di altezza. Solo qualcuno a ripreso la terra, come l'allenamento di pecore che incontriamo lungo il cammino. 


Arriviamo con un grande sole all'agriturismo Il pioppo. 


Ci accoglie Davide, che nel 95 ha usufruito di un contributo della regione a fondo perso e ha ristrutturato il casolare di famiglia dove ora con grande simpatia accoglie pellegrini e ospita famiglie per le vacanze estive. Davide e sua moglie Lilli sono accoglienti e gentili. La casa è stupenda con un grande camino acceso, lenzuola ed asciugamani! 
Nell'attesa della cena giochiamo e carte e fuori si scatena un forte temporale!