lunedì 2 maggio 2016

10 - Da Città di Castello a Pietralunga (Casa vacanze Il Pioppo) - 25,5 km - + 600 mt

La colazione dalle suore è più che frugale, il the è trasparente! In più è alle 6.45 prima delle Lodi.  Inoltre la suora si dimentica di aprirci il portone... per fortuna le lodi non sono ancora iniziate... nel complesso bella esperienza, la prima volta per tutte e tre di essere accolte da suore di clausura! 


Poi la Messa, un'altra chiesa, ma sempre monache di clausura. Sull'altare si apre una finestra dove stanno le sorelle con testa bassa cantano "dolcemente" e leggono le letture. E i fedeli? La chiesa è piccola ma piena, altre suore e molti tipi strani...
Fortunatamente non piove. Lasciamo la città percorrendo la via del Corso, ieri gremita e oggi, domenica primo maggio, deserta!
Iniziamo subito a salire verso un maneggio e incontriamo un signore (unica persona in tutta la giornata) a "caccia" di lumache! 


Dopo il maneggio iniziano le comiche! Il sentiero è molto, troppo paltoso. Camminiamo come tre oche e alziamo enormi zavorre di fango. E inoltre... si scivola! Per circa un chilometro procediamo così...


... poi inizia una vertical! L'ennesima! Ci sembra sempre che sia impossibile trovarne una più ripida eppure questa è proprio una salita tosta! È molto bello il paesaggio, boschi e ancora boschi. Qualche vigneto nei campi e poi ancora boschi. 

Sequenze di colline a perdita d'occhio. I verdi più diversi, dallo scuro degli abeti ai verdi argentati degli ulivi e il colore brillante dell'erba. 



Incontriamo qualche rudere e piccoli borghi abbandonati. 


Ci racconterà poi Davide che fino agli anni sessanta tutta la zona era abitata.
Addirittura c'era scuole e seggi elettorali. I ruderi erano mezzadri, la gente coltivava di tutto: grano e sopratutto tabacco. 
Come Pieve dei Saddi... 


Poi tutti sono scappati in città... le terre si sono inselvatichite. Il demanio ne ha acquistate gran parte e ha avviato opere di rimboschimento del tutto assurde, come le conifere a 600 m di altezza. Solo qualcuno a ripreso la terra, come l'allenamento di pecore che incontriamo lungo il cammino. 


Arriviamo con un grande sole all'agriturismo Il pioppo. 


Ci accoglie Davide, che nel 95 ha usufruito di un contributo della regione a fondo perso e ha ristrutturato il casolare di famiglia dove ora con grande simpatia accoglie pellegrini e ospita famiglie per le vacanze estive. Davide e sua moglie Lilli sono accoglienti e gentili. La casa è stupenda con un grande camino acceso, lenzuola ed asciugamani! 
Nell'attesa della cena giochiamo e carte e fuori si scatena un forte temporale! 










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