martedì 21 novembre 2017

Babagiochi

ADESSO DI GIOCA! CHI E' IL PIU' FORTE?
domenica 26 novembre alle ore 16

un gioco di cooperazione, dove i giocatori tutti insieme devono salvare Biancaneve, i tre porcellini e i loro amici dalle grinfie del lupo.
in collaborazione con Babalibri
ingresso libero su prenotazione dai 4 ai 99 anni

Animalario - laboratorio artistico

ANIMALARIO
sabato 25 novembre dalle ore 10 alle 11.30
laboratorio di stampa lineografica e realizzazione di un "bestiario" personalizzato
Gli artisti di Atelier Babel mostreranno la tecnica di stampa con matrici e torchio.
per bambini dai 6 ai 10 anni
su prenotazione - sono rimasti pochi posti!!

Patria di Fernando Aramburu

Guanda


Il romanzo fiume di Fernando Aramburu è una di quelle letture che non lasciano indifferenti. Nonostante l'autore non abbia deliberatamente voluto scrivere un testo "politico" , la storia delle due famiglie basche è così strettamente legata alla storia del movimento rivoluzionario indipendentista dell'ETA e del terrorismo da suscitare un acceso dibattito sulle motivazioni e sulle azioni dei gruppi di lotta armata. 
Il movimento dell'ETA ha avuto una diffusione capillare e una forza coesa perchè si è proposto alla nazione basca come movimento indipendentista etnico e di classe. Faceva infatti leva sullo spirito separatista, ostile al nazionalismo spagnolo e franchista, sull'ideologia marxista che animava gli strati popolari e sul senso di appartenenza alla tradizione basca. Molti giovani aderirono con entusiasmo alla lotta armata, soprattutto chi era privo di orizzonti, di aspettative, di un futuro.
Il romanzo si occupa della vita quotidiana e delle azioni dei songoli individui che appartengono a due famiglie di un paese del territorio basco: la famiglia di una vittima dell'ETA e quella che potremmo definire la famiglia del carnefice. Nel villaggio a pochi chilometri dalla capitale della provincia basca, diventato un caposaldo del movimento separtista, la vita è un incubo sia per coloro che subiscono i ricatti, le provocazioni, le rappresaglie della lotta armata che per gli stessi terroristi e per le loro famiglie, invischiati in una spirale di violenza dalla quale è impossibile uscire.
Protagonista è la famiglia di Bittori, rimasta vedova dell'amato "Txato", compagno di una vita, barbaramente ucciso per non aver accettato l'esoso ricatto dei terroristi. Antagonista la famiglia di Miren, madre "pasionaria" del giovane  Joxe Mari, che per amore del figliolo abbraccia appassionatamente la causa rivoluzionaria.
Delle due donne colpisce la semplicità: Bittori si reca quotidianaqmente, o quasi, sulla tomba del marito e gli parla come se fosse ancora vivo. Miren continua a dedicarsi alla cucina e ai suoi manicaretti a base di pesce anche quando il figlio finisce - giustamente - in galera. Entrambe sono il caposaldo attorno al quale ruota l'intera famiglia. Anche se i figli sono via di casa le rispettive madri restano il punto di riferimento con il quale le generazioni più giovani si relazionano.
Ad eccezione di Joxe Mari, terrorista per vocazione e per scelta, sicuramente anche per ignoranza, gli altri giovani, Arantxa e Gorka, figli di Miren e Nerea e Xabier, figli di Bittori, vivono storie differenti che li allontanano dalla realtà troppo angusta del paese .Per loro si aprono orizzonti più ampi, che li allontanano dalla lotta armata. Sono comunque tutti a favore della causa indipendentista, ma la vita in città, lo studio o la frequentazione di persone meno esaltate permettono loro di percorrere vie più moderate e di uscire dalla spirale della violenza.
Chi resta al paese dunque è condannato: la stessa Bittori dopo l'uccisone del marito èc ostretta a riparare in città perchè i compaesani le chiudono la porta in faccia, accusando tacitamente il povero marito defunto di essersi opposto alla causa.
Solo la sua tenacia le permetterà giorno dopo giorno, passo dopo passo, di ricostruire i rapporti, di riallacciare le relazioni e riprendere la vita nella sua casa del paese, cominciando da un vaso di fiori posato sul davanzale della finestra.
Mentre il movimento indipendentista, dopo anni di attentati, quasi un migliaio di morti e centinaia di atti terroristici, pone fine alla lortta armata, Bittori uscirà dalla sua  condizione di vittima e spezzerà il turbine di odio che la aveva soffocata per tutti quegli anni.

Il libro scelto per il prossimo gruppo di lettura è
La ferrovia sotterranea
di Colson Whitehead, edizioni SUR.
L'incontro è fissato per sabato 16 dicembre alle ore 14

sabato 11 novembre 2017

Novembre in libreria


sabato 18 novembre dalle ore 10 alle 11.30
dopo il successo dell'incontro di sabato scorso riproponiamo a grande richiesta
TI SPIEGO!
laboratorio per bambini dai 3 ai 6 anni ispirato ai libri di Hervé Tullet

con Elisa dell' Associazione Colapesce
su prenotazione

sabato 18 novembre dalle ore 14.30 alle 16.30
LA TAVOLA DELLE FESTE
due bravissime paper designers, Dalia e Annalisa di Opificio Imaginarium, ci insegnano tecniche e piegature per realizzare sottopiatti, sottobicchieri, segnaposti e decorazioni in carta per una tavola di Natale moderna e originale. il laboratorio durerà due ore. Il materiale sarà fornito dalle insegnanti.
E' necessaria la prenotazione

sabato 25 novembre dalle ore 10 alle 11.30
ANIMALARIO

laboratorio di stampa lineografica e realizzazione di un "bestiario" personalizzato
Gli artisti di Atelier Babel mostreranno la tecnica di stampa con matrici e torchio.
per bambini dai 6 ai 10 anni
su prenotazione

domenica 26 novembre alle ore 16
ADESSO DI GIOCA!
Chi è il più forte?

un gioco di cooperazione, dove i giocatori tutti insieme devono salvare Biancaneve, i tre porcellini e i loro amici dalle grinfie del lupo.
in collaborazione con Babalibri
ingresso libero su prenotazione dai 4 ai 99 anni

appunti di architettura 
in collaborazione con l'Ordine degli Architetti PPC Como
martedì 21 novembre ore 19
XXCO
l'architettura del XX secolo in provincia di Como - NODOlibri
incontro con l'autore Fabio Cani
martedì 28 novembre ore 19
Livio Vacchini Disegni Drawings Dessins
edizioni COSA MENTALE

l'autore e editore Giacomo Ortalli dialoga con Federico Tranfa
ingresso libero
per crediti formativi iscrizione tramite piattaforma im@teria

appunti di storia 
venerdì 24 novembre ore 21
la guerra fredda
a cura del professor Renato Salvalaggio
ingresso libero

i libri del mese
Patria di Fernando Aramburu - Guanda
gruppo di lettura adulti sabato 18 novembre ore 18
ingresso libero

Il rinomato catalogo di Walker & Dawn di Davide Morosinotto - Mondadori
gruppo di lettura ragazzi sabato 2 dicembre ore 14.30 in biblioteca
ingresso libero

venerdì 3 novembre 2017

Tre piani di Eshkol Nevo




Tre piani
Eshkol Nevo Neri Pozza


L'ultimo romanzo dell'autore israeliano che avevamo apprezzato nel precedente "La simmetria dei desideri" si articola in una successione di tre storie che si riconducono ai tre piani della stessa palazzina, in cui abitano i protagonisti delle rispettive vicende. 
Il lettore accoglie la confessione che questi personaggi manifestano, ciascuno secondo una propria modalità. L'inquilino del primo piano racconta quel che gli è accaduto a un interlocutore concreto: ha bisogno di qualcuno con cui sfogare i propri segreti e le proprie paure. E' un personaggio caldo e impulsivo e non può fare a meno di raccontare le sue ansie e gli errori madornali che commette nel momento in cui dà ascolto alla sua parte più carnale.
La donna del piano di sopra si confida a un'amica che non vede e non sente da tempo, una persona lontana ma reale. E le racconta ciò che la turba: le necessità quotidiane, l'assenza del marito e la comparsa improvvisa del cognato con cui ha una fugace e impetuosa relazione. La sua vita è costantemente in bilico tra le realtà e il sogno, tanto che ha bisogno di provare anche a se stessa che l'icontro con il cognato è avvenuto davvero.
Infine l'ultima storia, quella della donna del terzo piano, che racconta ciò che le accade al marito scomparso parlando in una segreteria telefonica che, chissà chi e quando potrà ascoltare.La donna, che ha condotto un'esistenza rigida e ligia al dovere e alle consuetudini, una volta rimasta sola si lascia andare a un'avventura che scardinerà le sue convenzioni assolute e le permetterà di instaurare rapporti diversi e molto più profondi.
I tre piani della palazzina corrispondono palesemente ai tre livelli dell'io che coabitano dentro di noi e si manifestano con rilevanza diversa nella nostra vita. Si tratta delle tre istanze freudiane dell'es, dell'io e del superio. L'es corrisponde al bambino (impulsività e carnalità), l'io all'adulto (realtà) e il super-io alla maturità e al giudizio.
Lo scrittore esaspera i caratteri dei personaggi proprio per metterci di fronte ai diversi comportamenti che assumiamo a seconda della prevalenza di uno dei tre aspetti dell'io. E lo fa sottolineando con grande ironia le scelte assurde a cui questa predominanza conduce: nella storia del padre di famiglia alla relazione sconsiderata con una ragazzina, nella vicenda della donna tutta casa e marito alla storia passionale con il cognato bellimbusto e nella terza storia al cambio drastico di vita della donna che, dopo aver vissuto in simbiosi con il marito una vita dettata e scandita da regole precise, si lancia senza troppe remore in una esperienza nuova e tutt'altro che sicura.
il giusto equilibrio psicologico dell'essere umano si raggiunge quando le tre istanze si compensano e si integrano fra loro. Ma c'è qualcosa di più e l'autore ce lo spiega in una delle ultime pagine del libro.

"... i tre piani dell'anima non esistono dentro di noi. Niente affatto! Esistono nello spazo tra noi e l'altro, nella distanza tra la nsotra bocca e l'orecchio di chi ascolta la nsotra storia. E se non c'è nessuno ad ascoltare, allora non c'è nemmeno la storia (...) L'importante è parlare con qualcuno. Altrimenti, tutti soli, non sapiamo nemmeno a che ci troviamo, siamo condannati a brancolare disperatamente nel buio, nell'atrio, in cerca del pulsante della luce. "