La meta é vicina. Ma la meta è il cammino. ..
Mancano pochi chilometri a Santiago. Forse troppo pochi. Il Camino primitivo é quasi finito. É stato molto bello ma troppo breve. Il tempo che il cammino ci regala e il bene più prezioso del quale possiamo disporre per pensare, camminare e meditare staccandoci dalla vita di tutti i giorni.
Partiamo presto, alle sette. Per la prima volta il cielo e nuvoloso. Il passo è spedito e maciniamo i chilometri che ci separano da Santiago di buona lena. Per me è la terza volta, per Laura la quarta. Riconosciamo curve e salite, villaggi e piccole aree di sosta. Dopo venti chilometri ci fermiamo a riposare. Siamo nel quartiere di San Marco ed é la festa del paese. Anche i bar sono chiusi. Ci danno degli snack da mangiare e un misero toast. Necessario per ripartire e arrivare lentamente alla Plaza de Obradoiro. Alle 3 siamo davanti alla cattedrale, sedute in mezzo alla piazza. Un po' di commozione per Elena, al primo cammino, e la consueta gioia per me è per Laura, che siamo veterane del cammino.
Decidiamo di sistemarci al Seminario Major proprio accanto alla cattedrale. La camera è una cella spoglia ma si vedono le guglie della chiesa di Santiago. Un alloggio adeguato al luogo in cui ci troviamo.
Elena decide definitivamente di lasciarci. É preoccupata per il lavoro e non se la sente di rientrare il 2 di maggio. Andiamo all'ufficio del pellegrino a ritirare la Compostella: quasi un'ora di coda e all'uscita piove pure. Chiediamo informazioni per il cammino di Finisterre. Sembra meraviglioso.
Torniamo al seminario e ci prepariamo all'abbuffata serale. In fondo ce lo siamo meritate e Santiago é una delle città al mondo dove si mangia meglio!
Aperitivo alla taberna do vispo con una serie di tapas da paura: gamberi fritti, granchio, peperoni e acciughe, tortilla e vino tinto... a volte è bello lasciarsi andare. Dall'aperitivo passiamo alla cena in un piccolo ristorante molto spartano dove mangiamo granchio, pulpo e calamari. Una cena da re. Tanto vino e tanto sonno. Laura e Elena si ritirano stravolte. Domani sarà il momento della riflessione. Meditazione, Messa del pellegrino e... si riparte per fisterra.
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