giovedì 20 aprile 2017

4 / Berducedo - Castro km 25.2

Discese ardite e risalite ventose.
Notte faticosa con una quindicina di persone in camerata e un paio di roncadores non indifferenti. Come succede sempre in queste situazioni la prima sveglia alle 6.20 ma nessuno è partito prima delle 7.45. Ce la siamo prese con gran calma. Ottima colazione e partenza alle 8. Freddissimo. Fascia giacca a vento e quasi veniva voglia di mettere i guanti. Paesaggi meravigliosi. Attraversiamo un villaggio con una antica chiesa e poi lunga e ripida salita fino a raggiungere le pale in cresta alla collina. Funzionano tutte con il vento che c'è.  Scolliniamo e cominciamo una lunghissima discesa verso l'embalse di grandas de salime, un lago artificiale enorme realizzato nel 1935. Attraversiamo la pineta per dieci chilometri di strada. Sembra di essere a cancano! Oggi incontriamo qualche pellegrino strada facendo. Dopo 750 metri di dislivello attraversiamo la diga e - ovviamente- risaliamo per altri 400 metri circa. Ma tutto è così bello che non sentiamo la fatica. Fa un po' fresco a causa del vento ma per camminare va benissimo. Sosta pranzo a grandas, villaggio ricostruito per gli abitanti del vecchio paese sommerso e poi gli ultimi cinque chilometri fino a Castro. Ostello delizioso in pietra ben curato. Ci danno una camera per tre, garanzia di sonno tranquillo. Poi doccia e relax al sole,  in attesa della cena!

PS Gli uccellacci di ieri erano grifoni - apertura alare 2 metri - della famiglia degli avvoltoi. Trenta. Stavano spolpando la carcassa di un puledro sbranato da un orso. Be... ci è andata anche bene...














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