La serata di sabato non è stata meno faticosa della giornata. Veglia di pasqua in cattedrale dalle 21 alle 23.30. Mortale. La palpebra non resisteva alla forza di gravità. Coro degno dei berliner philarmoniker ma la liturgia era pesantissima. Rientrati all'albergo ci aspettava lo squallore più indegno. Abbiamo dovuto lavarci i denti con l'acqua minerale perché non c'era acqua. Ci siamo addormentate sfinite ma alle 4.30 e arrivata una combriccola di ragazzi caciaroni... alle sei i primi pellegrini si sono alzati e poi la pulizia delle strade.
La giornata è iniziata bene però! A parte la mancanza di acqua siamo partite baldanzose e anche la città ci è sembrata meno squallida. Colazione e via, con il cammino. Paesaggi meravigliosi e tranquilli, cavalli, mucche, pecore e asini. Tanti fiori ovunque e i tipici granai sollevati dal suolo con delle pietre verticali. Ottima insalata in un borgo sperduto e via fino alle sette di sera. Ci siamo fermate a Cornellana, dove l'ostello è ospitato in un monastero del 1100. Magnifico. Accogliente e pulito. Gli hospitaleros gentilissimi. A cena risotto di frutti di mare, calamari e dolce con due bottiglie di vino in tre per 12 euro a testa in un ristorante con tre televisori in una sala sintonizzati su programmi diversi! Grande giornata e... dimenticavo: 37 chilometri
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