lunedì 19 marzo 2012

Più alto del mare


Il libro della settimana


Dopo il convincente esordio con Eva dorme (recensito in questo blog lo scorso anno) Francesca Melandri torna in libreria con il nuovo romanzo, Più alto del mare. E di nuovo colpisce per la naturalezza, la semplicità, la consapevolezza con le quali affronta un argomento tanto scabroso quanto il dolore di chi ha a che fare con il carcere di massima sicurezza. Con tratti nitidi e precisi la Melandri dipinge le figure di Luisa, una contadina ingenua, sensibile, che non ha mai avuto nulla dall'amore, in visita al marito, assassino comune e di Paolo, intellettuale distrutto dal destino del figlio terrorista, convinto delle proprie responsabilità di cattivo maestro. Non potrebbero essere più diversi tra loro, ma la notte trascorsa forzatamente sull'isola, una notte innocente fatta di silenzi e pensieri, suscita tra loro un sentimento di simpatia e compassione reciproca. Torneranno a casa con la consapevolezza di non essere i soli a soffrire e troveranno il modo di affrontare con maggiore serenità i giorni futuri.


Più alto del mare di Francesca Melandri (Rizzoli, euro 17)


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