Una terra, L'Alto Adige o Südtirol, segnata da conflitti, tensioni, attentati, e dimenticata dal resto del Paese. Nell'arco di un secolo si dipana la storia di due donne di lassù, madre e figlia, entrambe libere, tenaci e volitive, nonostante le difficoltà e gli ostacoli dell'appartenenza a una società rurale arcaica come quella del "maso".
Una scrittura coinvolgente e appassionata che apre una finestra su una realtà storica e su un popolo così vicino e al tempo stesso così distante da noi, dimenticato per anni ed etichettato con il marchio degli attentati ai tralicci, della lingua incomprensibile, del rifiuto dell'italianità. La difficile storia dell'Alto Adige, scandita da colpi di potere e imposizioni dell'Austria piuttosto che dell'Italia fascista e tormentata dalla ribellione degli autonomisti, nel romanzo si intreccia con la vita di Gerda Huber e di sua figlia Eva.
Eva dorme di Francesca Melandri (Mondadori, 19 euro)
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