"Si direbbe che sei straniero, eh?"
"Sì, sono straniero - rispose il pesciolino -, ho fatto una lunga strada"
"E dove vuoi andare?", chiesero i pescetti.
"Vado a cercare la fine del ruscello"
"Quale ruscello?"
"Quello in cui stiamo nuotando"
"Noi veramente lo chiamiamo fiume"
Il coraggioso protagonista della fiaba di Samad Behrangi decide di abbandonare la madre e il ruscello dov'è nato per andare alla scoperta del mondo. La "lunga strada" che deve percorrere per raggiungere il mare è un viaggio costellato di incontri e di ostacoli.
Imparerà così quanto ogni nuova conoscenza sia un'occasione di crescita, se non ci si lascia ottenebrare da intolleranza e supponenza.
Il pesciolino nero di Samad Behrangi (illustrazioni di Farshid Mesqali, Donzelli, 19 euro)
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