martedì 30 luglio 2013

La fabbrica del panico - Amianto



I libri della settimana

Storie operaie di fabbrica, di lavoro duro e di veleni, di malattia e di sofferenza, di famiglie segnate dal dolore. Ce le raccontano con toni e registri differenti Stefano Valenti, valtellinese, e Alberto Prunetti, toscano.




Nel bellissimo e poetico romanzo di Valenti, La fabbrica del panico, il protagonista ripercorre la storia del padre, operaio alla Breda, ucciso lentamente da un male impietoso e incurabile e dei suoi colleghi, morti prima e dopo di lui a causa delle polveri di amianto. Valenti ricorda senza livore ma con un dispiacere profondo la sentenza cha ha scagionato l'azienda abbandonando i familiari delle vittime alla dimenticanza, all'oblio sociale e alla delusione.
Il panico è quello del giovane figlio, che la dura esperienza vissuta rende inerme davanti alla vita.

La fabbrica del panico di Stefano Valenti (Feltrinelli, euro 11)





Amianto affronta la stessa drammatica realtà del lavoro nelle acciaierie di Piombino, Taranto, Casale Monferrato, Busalla, suscitando emozioni che spaziano dal dolore al divertimento, dalla riflessione alla pena. Una sorta di epopea operaia che cerca di far luce su un dramma di cui si parla ancora troppo poco.

Amianto di Alberto Prunetti (Agenzia X, euro 13)

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