sabato 9 aprile 2011
Chernobyl
Il libro della settimana
Nel mezzo del parco giochi, tra i relitti delle giostre, troneggiava la grande ruota panoramica. [...] Le ruote panoramiche sembrano dei mulini a vento che scandiscono muti, come le ore sul quadrante dell'orologio, le tappe delle tragedie umane. [...] Mentre fissavo con questi pensieri la ruota, vidi la taciturna guida, nel crocchio degli altri "visitatori", lasciarsi andare sull'unica panchina nello spiazzo, accendersi l'ennesima sigaretta, e cominciare a narrare di avere un figlio in Italia, vicino a Milano, ma di non esserci mai stato...
Dopo Vado a vedere se di là è meglio, fondamentale breviario mitteleuropeo pubblicato lo scorso anno per i tipi di Sellerio, Francesco Cataluccio torna nel suo est per raccontare una pagina trascurata della storia recente. Chernobyl non era - non è - solo una centrale nucleare, è ed è stato molto di più.
Il racconto di viaggio di Cataluccio è un percorso, intriso di riferimenti letterari, nella storia di un paese e di un territorio schiacciati dalla Storia, capaci come pochi altri di incassare drammi - dall'Holomodor staliniano all'invasione nazista, per arrivare alla tragica esplosione del 26 aprile 1986 - e condannati a vivere nella paura.
Chernobyl di Francesco M. Cataluccio (Sellerio, 12 euro)
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