Il libro della settimana
Anni 70 - Gli anni della contestazione, della ribellione giovanile, dell'eroina. Andrea Delogu, concepita e cresciuta a San Patrignano, la comunità di recupero dalle tossicodipendenze, creata e gestita da Vincenzo Muccioli, a 32 anni ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia. Quello che ha scritto con la collaborazione dello sceneggiatore Andrea Cedrola, è un romanzo intriso di amore e sofferenza. Andrea ripercorre la vita dei suoi genitori, ex tossici ospitati in comunità e di tanti altri giovani, "i salvati e i sommersi" nella lotta contro l'eroina. La Collina accoglieva circa 2000 persone ed era gestita con regole ferree dal suo capo supremo, detentore di ogni potere sui suoi sudditi. Non ci sono rabbia nè risentimento nei confronti di un sistema spesso spietato e crudele, che non di rado ricorreva a violenze inusitate nei confronti dei trasgressori. E non c'è un giudizio su un capo tanto crudele. La Collina era l'unica realtà che la piccola conosceva, per lei non esisteva un altro mondo al di fuori
Andrea racconta la sua infanzia in comunità: un'infanzia felice, condivisa con tanti altri bambini che crescevano liberi in un'oasi apparentemente serena, a contatto con la natura e gli animali. Con il passare del tempo la situazione però si complica e la Collina diventa un luogo pieno di insidie. Il fondatore si lascia deviare dai suoi sogni di onnipotenza e assume comportamenti e atteggiamenti da visionario. I genitori di Andrea decidono di andarsene. Il sogno dorato della Collina svanisce per sempre.
La Collina di Andrea Delogu e Andrea Cedrola
(Fandango libri, euro 18)
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