lunedì 18 giugno 2012

Presentazione del Centro di Egittologia Francesco Ballerini




Mercoledì 20 giugno alle 21.30, nell'ambito della serata di Estate in città dedicata allo spettacolo Antonio e Cleopatra del Teatro Licinium, la libreria di via Volta, in collaborazione con l'Arch. Angela Ciceri, propone una serata incontro di presentazione dell'attività del Centro di Egittologia Francesco Ballerini di Como diretto dal Prof. Angelo Sesana. Ingresso libero.

Fondata nel 1993 come CFB dall’egittologo italiano Angelo Sesana, alcuni anni dopo assume, con diversa denominazione, la condizione giuridica di Associazione no-profit. Fin dalla sua prima costituzione il CEFB persegue lo scopo di operare attivamente per diffondere e favorire la conoscenza della cultura dell’antico Egitto, approfondendo anche i rapporti con tutte le altre antiche civiltà del Vicino Oriente e del Mediterraneo. Pochi anni dopo la sua fondazione, l’associazione ha avviato un progetto di scavi archeologici, tuttora in corso, sull’area del Tempio di milioni d’anni del Faraone Amenhotep II (XVIII Dinasta), a Tebe Ovest. Gli scavi, che attualmente coprono un’area d’indagine di circa 12.000 m2, sono diretti dal dott. Angelo Sesana, che nel 1997 ne ha ottenuto la concessione dalle autorità Egiziane (S.C.A. - Supreme Council of Antiquities). A seguito di tali nuovi progetti è stato costituito un nuovo settore che, affiancandosi alla struttura precedente, si occupa di tutto quanto attiene alla organizzazione delle spedizioni archeologiche. In modo particolare, si è costituito un team di lavoro prevalentemente composto da giovani archeologi, egittologi ed esperti di diverse discipline. Attualmente il CEFB è impegnato nella messa a punto dei risultati degli scavi e nello studio del gran numero di reperti rinvenuti, in vista della pubblicazione dei dati raccolti in più di dieci anni di ricerche. Parallelamente alle indagini che permetteranno il completamento dello scavo del deposito archeologico, è già in corso di sviluppo un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area templare finalizzato ad una eventuale fruizione da parte del pubblico.

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