Una storia insolita, forse assurda e surreale, che si svolge in un luogo imprecisato dell'Europa comunista. In una cittadina dove regnano ordine e rigore e le relazioni sociali sono regolate da precise norme e convenzioni, la presenza di una donna originale, indipendente, anticonformista come Emerenc Szeredas scuote la quotidianità. La scrittrice che la assume per svolgere i lavori domestici intesse con lei un rapporto profondo e conflittuale, fatto di continue rotture e riconciliazioni e minato dal mistero che circonda l'anziana donna. Sullo sfondo la vita del paese, con le manifestazioni culturali di regime, le gerarchie al potere, la vita sociale programmata e regolata da precisi regolamenti. Un'opera assolutamente interessante, originale, diversa da tanti altri romanzi ambientati nell'est europeo, nei quali prevale una forte malinconia. Nel romanzo della Szabo si avverte invece un pizzico di delicata ironia nella descrizione dei personaggi della politica, delle regole inflessibili del vivere civile, nell'atteggiamento duro e alternativo della vecchia governante.
Imperdibile....
La porta di Magda Szabò, Einaudi (10,50 euro)
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