giovedì 28 aprile 2016

7 - Da La Verna a Caprese Michelangelo - 19,25 km - +557mt -1078mt

Ieri sera dopo la cena bisogna rientrare al dormitorio entro le 9 e... il primo pellegrino, come in ogni camerata che si rispetti si alza alle 5.30... la colazione è alle 8! Sono tutti però molto educati e silenziosi, tre tedeschi e un francese, Marc, che ieri ha cenato al nostro tavolo. 


Alle 7.30 andiamo in Basilica per le Lodi, tre frati sull'altare guidano la preghiera cantata e un'altra ventina e fedeli rispondono. Poi la benedizione solenne dei pellegrini in cammino verso Assisi. Un'altra "prima volta" per Orietta! 
Colazione frugale, in stile francescano e poi il giallo per la perdita del prezioso taccuino, trovato poi sotto il letto in camerata (Sant'Antonio dalla barba bianca... fammi trovà quel che mi manca)! 
Dopo una chiacchierata con Stefania, la signora dell'accettazione, decidiamo di cambiare programma. Invece che il percorso che passa da Pieve Santo Stefano e aveva come meta la casina della fonte al passo di Via Maggio decidiamo di andare a Caprese Michelangelo, settima tappa del cammino di Giordano. 
Inizia in discesa verso Chiusi della Verna  con un tempo che non promette bene. Passiamo per la fontana del Campari... 


Poco dopo attacca un salitone dove è difficile stare in piedi, siamo al limite dell'aderenza contando il peso degli zaini!


Dopo 500 metri circa di dislivello immerse nelle nuvole arriviamo alle'Eremo di Casella.


Un luogo meraviglioso con un enorme prato al centro del quale si erge una grande croce e un edificio in pietra in perfette condizioni. 


Si dice sorga là dove San Francesco, tornando per l'ultima volta da La Verna ad Assisi, guardó il Monte e pronunció il celebre canto: A Dio Monti... 


La nebbia aggiunge fascino e misticismo. Facciamo una pausa all'interno dell'eremo, disabitato ma aperto! 
Quando usciamo inizia letteralmente a diluviare. Per fortuna la strada è agevole e tutta in discesa per una decina di chilometri. Siamo fradice: scarpe, braghe...


Cantiamo allegramente tutto il repertorio conosciuto inerente alla pioggia... I'm singing in the rain, Sotto la pioggia, Piove... che gine!
Attraversiamo un enorme castagneto e arriviamo a Fragaiolo, zona di produzione di marroni DOP. 


Al borgo (dieci case) troviamo un panificio   aperto, ma niente bar! Abbiamo proprio bisogno di una sosta al caldo e al riparo dalla pioggia. Poi arriviamo a Lama, finalmente un bar - ristorante! 


Il bar è freddo e nel seminterrato perciò... ristorante! Tipico della zona, triplo bicchiere, televisione accesa, orpelli ovunque e centinaia di adesivi Michelin sulla porta! 


Il menù è ricco di proposte con funghi e tartufi. Prendiamo un insalata con grana e tartufo, una pizza con i funghi di stagione, i prugnoli e un tris di cocotte funghi e tartufi, prosecco di benvenuto, due bottiglie di acqua e caffè. Totale 33 euro con tanto di cantucci da asporto offerti dal cuoco per il cammino! Che gentile! 


L'ultimo chilometro è faticoso, in salita su asfalto per di più con la panza piena! 
L'appartamento dove arriviamo è nella parte moderna di Caprese Michelangelo! Dopo le docce, il bucato e un meritato riposino andremo a visitare il centro storico e la casa natale di Michelangelo! 







 

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